Il sentiero Marconiano

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© foto Emilio Gadaleta

DESCRIZIONE


  • Tempi di percorrenza (escluse le soste): ore 3.30
  • 
Difficoltà: E = Escursionistico
  • Dislivello : 850 metri
  • Lunghezza: km 8,0
  • Rifornimento acqua: Castelluccio

Nota: percorso abbastanza impegnativo adatto ad escursionisti allenati. E’ possibile affrontare solo il tratto Porretta – Castelluccio riducendo i tempi di percorrenza a 2 ore e il dislivello in salita a 470 metri.



PORRETTA > LE CROCI > CASTELLUCCIO > MONTE PIELLA

Partendo dal centro di Porretta si segue l’indicazione dei sentieri C.A.I. 107 fino alla località Rio Fonti. Si prosegue fino al bivio per la località Caprera dove si prende a destra una strada (percorso C.A.I. 107 ) che diventa sterrata prima del ponte che supera il Rio Maggiore presso le rovine del Molino di Palareda (edicola votiva). Da qui la mulattiera sale a Ca’ di Ianni e all’antico ponte ora in rovina sul Rio Merlandoli. Si guada il torrente aggirando sulla destra il ponte e si riprende a salire sempre seguendo i segnavia CAI, fino alla località Le Croci, antico borgo con case torri. Qui è la casa natale di Giuseppe padre di Guglielmo Marconi, indicata da una lapide in marmo sulla facciata.

Per comoda strada, sempre in salita, si attraversano poi le borgate di Ca’ di Marsili, Ca’ Minghetti, Gaggiano di Sotto e per ultima Gaggiano di Sopra dove il percorso gira decisamente a sinistra, dapprima su un viottolo con fondo acquitrinoso e poi per sentiero nel bosco fino a Castelluccio. Il paese si staglia sulla destra sopra di noi con il suo caratteristico profilo dominato dalla chiesa costruita su una rupe strapiombante. Si prosegue fin sotto il paese per poi raggiungerlo in salita lungo la mulattiera ed alcune rampe selciate.

Castelluccio domina da un crinale a 810 m. di altezza tutte le valli circostanti. Splendida è la vista sulle montagne più alte dell’Appennino Bolognese dal Monte Grande alla Nuda, fino alla inconfondibile parete est del Corno alle Scale. Percorrendo gli stretti vicoli e i caratteristici voltoni si respira un’atmosfera d’altri tempi. Meritano una visita la Chiesa di S. Maria Assunta, il Castello Manservisi e il Museo Etnografico Laborantes.

Proseguendo sul sentiero C.A.I 107 si arriva fuori dal paese ad una Cappella che fa da spartitraffico, girando a sinistra si supera la località Terzo e si sale fino a quota 1.100 metri dove inizia il sentiero C.A.I. 107 che arriva al Monte Piella (1.196 m. s.l.m.) sulla cui sommità è posizionata la croce ripristinata dal Gruppo Alpini di Porretta Terme il 26 settembre 1976 e dedicata ai caduti di tutte le guerre. Qui la Pro Loco di Capugnano ha recentemente installato un cannocchiale e una tavola di orientamento che permettono di godere al meglio dello splendido panorama.

Si ritorna a Porretta Terme in circa 3 ore percorrendo a ritroso, in discesa, il percorso fatto in salita.


CONSIGLI UTILI

Come per tutti i sentieri del territorio di Alto Reno Terme è consigliabile munirsi di scarponi o pedule da escursionismo, pantaloni lunghi, giacca per il vento e la pioggia, borraccia piena d’acqua e viveri. Portare appresso anche una cartina dei sentieri, la bussola, il GPS o lo smartphone con precaricate le tracce dei sentieri, scaricabili dal sito www.caiporretta.it.

Per la tua sicurezza utilizza l’app GeoResQ : il servizio è gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promosso dal Club Alpino Italiano (CAI).