La favola di Acqua & Zolfo

Dalle fonti delle Terme di Porretta sgorgano acque sia sulfuree che salsobromoiodiche, con caratteristiche che le rendono eccezionali. Sono acque in cui la concentrazione di elementi, indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, è particolarmente elevata.


ACQUA & ZOLFO

di Franco Santoli

Tanto tempo fa, Zolfo camminava lungo il bosco.
Il suo colore giallo acceso e il profumo forte attiravano la curiosità di molti.


Il cinghiale credeva fosse una radice succulenta, il merlo un bel boccone nutriente e gli uomini lo scambiavano per un fungo raro e appetitoso. Era sempre costretto a dare spiegazioni: “Non sono quello che cerchi… Guarda bene”.


Un pomeriggio Zolfo si avventurò lungo un sentiero sconosciuto e vide un prato verde e un torrente brillante con tanti fiori profumati che attirarono la sua attenzione.


Facendosi largo tra piante e fiori si accorse che vi lasciava il suo colore. Si incamminò richiamato dal rumore dell’acqua e, stanco del viaggio, cercò un posticino lì vicino.


Mentre riposava, quatta quatta arrivò Acqua, che, volendo farsi notare, lo bagnò poi si nascose… Poi lo bagnò ancora e si nascose di nuovo. A quel punto, Zolfo si svegliò ma non si infastidì perché, per la prima volta, non fu scambiato per qualcos’altro e non fu messo da parte a causa del suo odore.


Per la prima volta Zolfo fu cercato, accettato e benvoluto. Sorrise ad Acqua ed Acqua lo guardò affascinata. Si presero per mano e non si lasciarono più.


Un giorno, molti anni dopo, un bue malato si trovò vicino al torrente. Attratto dall’odore particolare bevve sospettoso quell’acqua e guarì.


Presto anche gli uomini si accorsero dei benefici ottenuti da quella sorgente magica che Zolfo ed Acqua, uniti, avevano generato. Che ne dite, bambini, andiamo a bere insieme un bicchiere di acqua termale?


Dimenticavo… E vissero tutti sani, felici e contenti!