Il mulino di Taccaia

@ foto Stefano Semenzato

DESCRIZIONE

Partendo da Castelluccio si può scendere verso il mulino di Taccaia, raggiungibile attraverso le case del Parchiè, ristrutturato e curato con molto amore da Livia e Mario. È un percorso tutto in discesa perché vi porta all’incrocio tra rio Fantino e il torrente Silla (volendo si può arrivare in auto fino al Parchiè).

Il percorso, nella prima parte, attraversa dei prati, molti dei quali coltivati. Dopo il Parchiè , dove i fratelli Ugolini gestiscono una grande stalla di bovini con certificazione di qualità biologica, si passa tra macchia e boschi per una strada percorribile solo da trattori. Alla fine si arriva al Mulino di Taccaia. Si chiama così perché all’origine il proprietario era balbuziente, si intaccava nel parlare e quindi dialettalmente “el taccaia”.

Il Mulino prende l’acqua dal Silla e si presenta in perfetto stato. D’estate è circondato da una marea di ortensie multicolori che ne fanno una specie di giardino incantato. Romantica è la passeggiata che partendo dal bottaccio (il laghetto in cui si accumula l’acqua prima di entrare nel mulino) conduce, tra il gorgogliare dell’acqua e passando per ponticelli lungo il canale di derivazione, fino alla presa dell’acqua sul Silla.

All’interno del mulino sono ancora funzionanti tre macine, con diverse rigature e spessori: per il grano, per il mais, per le castagne.


COME ARRIVARE